Ha un nome pungente, ma l’atmosfera che si respira al suo interno è dolce: sa di talco e incensi, di profumi avvolgenti ma al contempo delicati. Tutto questo è Cactus, un piccolo negozio a Palazzolo sull’Oglio, in cui tutto è unico e ricercato, proprio come piace a me.

Incuriosita dalla vetrina deliziosamente arredata, entro in questo piccolo mondo fatato. Tutto è profumato qui, a partire da un piccolo dettaglio, che però fa la differenza: il gel detergente alla porta, di cui vorrei cospargermi tutta.

Entro e rimango stupefatta dalla raffinatezza che si respira: il manichino non è il solito manichino! Ha le forme di mannequin antichizzato, risalente ad uno stile settecentesco.

Ma questa è solo la prima delle meraviglie che noto, quella più grande deve ancora venire… e mi basta un attimo ed eccola che la vedo: uno specchio che definirlo tale sarebbe riduttivo. In un elegante gioco di luci e colori, dal verde più chiaro a quello più scuro, a richiamare l’idea del cactus, una specchiera preziosissima e – direi – nobiliare si erge in tutto il suo splendore. Al di sotto, un mobile espone le più eleganti fragranze per la casa, tra incensi e candele profumate.

Appena riesco a riprendermi dalla meraviglia provata, mi viene incontro la padrona di casa, una signora che già a prima vista è la raffinatezza fatta persona. Con i suoi modi cortesi ed affabili, mi fa strada tra i vari reparti del negozio, spiegandomi ad ogni passo la ricercatezza di ogni singolo prodotto esposto, indicandomene anche la provenienza, la natura degli stessi e dei suoi artisti.

Davanti ad un caffè, che Cristina Piva gentilmente mi offre in un ambiente così carino da sembrare un salotto, inizio così a fare due chiacchiere con lei, che mi racconta come e quando è nato questo “salone delle meraviglie”.

Cristina, io mi trovo esattamente nel mio mondo: questo per me è il negozio dei miei sogni. Certo, hai avuto un gran coraggio ad aprire un’attività nell’anno forse più funesto per i commercianti. Ti ha mai spaventata questa idea?
“No, anzi, questa pausa mi ha dato la forza e la determinazione per cominciare, formarmi e fare il mio lavoro al meglio. Ho avuto l’idea di aprire il negozio già all’inizio del 2020, ma poi a causa dello stop dei lavori ho dovuto fermarmi anche io. Ho sfruttato al meglio quei mesi per fare ricerca dei prodotti che più mi rappresentassero, per contattare aziende, specializzarmi in questo settore e conoscere mondi nuovi, come i social ad esempio. Durante l’estate sono iniziati i lavori e – appena conclusi – ad ottobre ho aperto, puntando sul periodo natalizio. E’ stato davvero un peccato chiudere a novembre, ma poi ho recuperato tanto a dicembre. Sono molto soddisfatta di questi primi mesi di attività.”

Come è nata in te l’idea di aprire questo negozio?
“Sono sempre stata nel mondo del commercio, ho avuto per ventitre anni una libreria qui a Palazzolo che lavorava benissimo, fin troppo. Dopo tanti anni tra libri ed articoli di cancelleria, ho voluto cambiare aria, aprire qualcosa di mio, che mi rappresentasse completamente, che raccogliesse tutte le mie passioni; ed eccomi qui, immersa nel mio mondo.”

Ogni articolo qui è bellissimo ed al contempo molto ricercato, raffinato, diverso dalla massa. Non hai paura che tutto questo non venga compreso?
“Potrebbe essere, ma non è quello che mi interessa. Io voglio fare la differenza e so che prima o poi questo mi sarà riconosciuto. Come tutte le cose belle c’è bisogno di tempo per poter crescere ed io non ho fretta.”

Mi dicevi che questo negozio contiene tutte le tue passioni: se dovessi fare una classifica degli articoli che più ami, cosa verrebbe al primo posto?
“Le collane senza dubbio! Ne ho 150! Pensa che mi sono fatta costruire una cassettiera apposita solo per quello! Subito dopo gli articoli per la casa ed i profumi.”

Scegli tu personalmente i prodotti che vendi? Secondo quali criteri?
“Sì, assolutamente, faccio un grande lavoro di ricerca per scegliere i prodotti che vendo. Cerco la qualità negli articoli che espongo ed anche le storie belle che ci sono dietro.
Per esempio, queste ceramiche che vedi sono realizzate da una ragazza bolognese che ha lasciato il suo lavoro per dedicarsi alla sua passione. Questo, a parer mio, traspare anche dai prodotti che realizza: come puoi vedere, le bambole hanno gli occhi chiusi, ma non stanno dormendo, manifestano solo lo stato di serenità a cui si arriva quando si fa quello che più piace, un po’ come noi, ed è questa sensazione che voglio trasmettere anche alle mie clienti.”

Raccontami qualche altra storia di questo tipo.
“Posso parlarti ad esempio delle friulane: queste deliziose scarpine, ideali per stare in casa ed essere allo stesso tempo elegante. Ne ho vendute tante nel periodo di festa appena conclusosi e ne sto continuando a vendere, perché le donne amano sentirsi belle ed eleganti anche tra le mura domestiche, proprio ora che passiamo lì la maggior parte del nostro tempo. Ebbene, ti dicevo che queste calzature sono realizzate con materiali di recupero: la suola è infatti costituita da pneumatici dismessi.
Wow! Belle storie davvero! Ma da dove ti vengono tutte queste idee?
“Prima del secondo lockdown ho avuto modo di partecipare a qualche fiera da cui ho tratto ispirazione e conoscenze nuove. E’ stato bellissimo! Speriamo tornino presto quei tempi.”
Come è cambiato il modo di fare acquisti durante il lockdown, secondo te?
Si è più attenti ad acquistare quel qualcosa che fa la differenza. Si compra tanto per la casa, perché ci trascorriamo maggior tempo dentro, e si ricerca il bello, meglio se “Made in Italy”. Al contempo, si acquistano meno capi di abbigliamento, perché abbiamo meno occasioni di uscire.”

Cosa ti piacerebbe fare quando torneremo alla normalità?
“Vedere tanta gente, tutta assieme, tra queste mura. Organizzare eventi e serate a tema che facciano conoscere al meglio la mia attività e contribuiscano a creare l’atmosfera calda ed accogliente che tanto amo.”
