Puoi essere adulto quanto vuoi, ma alla bellezza di scartare l’uovo di Pasqua, di assaggiarne la dolcezza e di scartare la sorpresa non si resiste.
Ma quando nasce l’usanza dell’uovo di Pasqua? Siamo nel Settecento di una corte sfarzosa, quella del re Luigi XIV, conosciuto come Re Sole. Tra le estrose commissioni impartite al pasticcere di corte per stupire i cortigiani e celebrare l’avvento della primavera, risultano anche delle uova realizzate con crema di cacao.
Molto più attendibile è la parte della storia che passa per l’Italia. Precisamente per Torino, dove oltre un secolo prima, nel 1725, Madama Giambone crea, a mano, le prime uova di cioccolato con due stampi metallici semisferici. Li espone in vetrina assieme alla sua gallina che, come si affretta a dire a tutti, faceva l’uovo di Pasqua al cioccolato che più artigianale non si può. Il successo è subito grande. Inizialmente le uova erano piene e guarnite esternamente con raffinati disegni in bianco e rosa, oppure con le iniziali del cliente o del destinatario. Ben presto le uova decorate lasciano il passo a quelle confezionate in sottili e variopinti fogli di carta stagnola, raccolti a ciuffo sul vertice e legati con nastri multicolori.

Nel 1920, sempre a Torino, che conferma la vocazione di capitale internazionale del cioccolato, la Casa Sartorio deposita il brevetto per modellare le forme vuote, con cui comincia a realizzare uova di cioccolato perfettamente geometriche, fatte di due parti che si uniscono insieme. Questa innovazione ispira subito la sorpresa. Inizialmente si tratta di semplici confetti o dolcetti di zucchero; in seguito arrivano giocattoli di latta, collanine, portachiavi.
Molte volte, l’uovo diventa un modo per sperimentare, per mescolare tra loro i cioccolati più raffinati e variegati, in cui accostare sapori sconosciuti e diversi tra loro ma che al palato sembrano nati insieme tanto da farti dire “ma come ho fatto a non pensarci prima?!”.
Altre volte l’uovo di Pasqua diventa una vera e propria opera d’arte, in cui sbizzarrirsi con disegni, scritte, mosaici e cascate pralinate.

In questa raccolta vi mostro quelli per me più belli ed originali.
La sorpresa della Pasqua 2022 è la collaborazione all’insegna del lusso tra Carlo Cracco e Swarovski, forse il più noto marchio di cristalli e gioielli del mondo. Swarovski ha annunciato così il tradizionale uovo di Pasqua in versione artigianale e gourmet. “A rendere speciale la Limited Edition di 100 uova di cioccolato al latte o fondente è la confezione impreziosita dai nostri cristalli, e un’elegante sorpresa firmata Swarovski”.

Ogni piccolo fiore, nelle delicate tonalità pastello, delle uova della Pasticceria Marchesi 1824 viene creato a mano. La tecnica e la delicatezza sono unite in un uovo gourmet che si mangia già con gli occhi.

Sembra di vederlo Guido Gobino, artigiano torinese con tanto di suite al cioccolato, mentre tra un Tourinot e l’altro (best seller tra i suoi gianduiotti) prepara l’uovo di Pasqua artigianale in ben 16 diverse versioni. Piccoli capolavori di bellezza e cento per cento qualità.
Chic ed eleganti, le uova di Venchi hanno un design ispirato alle iconiche tavolette di cioccolato della maison. Si può scegliere tra Montezuma Nibs, con cioccolato fondente 75% e croccanti nibs di cacao o il nuovo Lampone & Nibs, con cioccolato bianco, nibs e golosa granella di lampone.

Il re del cioccolato Ernst Knam è giustamente famoso per le bellissime uova di Pasqua, che è possibile comprare anche online.“Pollock”, ispirato all’arte di Jason Pollock, resta un uovo di Pasqua artigianale bellissimo, decorato dal giudice di Bake Off Italia con la tecnica “dripping”, usando burro di cacao colorato.
Il ristorante Da Vittorio di Brusaporto, propone l’uovo di Pasqua artigianale in diverse e spettacolari versioni, a partire dall’Uovo Dalì.

Vanilla Biscotti di Palazzolo sull’Oglio quest’anno ha deciso di fare scintille con il cioccolato. La versione più sorprendente è quella “Uovo su uovo”, che denota una fantasia e un talento unici.

Si passa poi a quelle bicolore o con frutta pralinata al lampone e passion fruit. Non manca il pistacchio ovviamente, e neanche altre più classiche buonissime e bellissime versioni con dettagli scolpiti, come barrette di cioccolato.

L’Arte del Dolce di Castelluccio Valmaggiore propone anch’essa uova di cioccolata al latte o fondente artigianali, con scritta glassata, reti e fiori a rilievo, segno di grande eleganza e bontà.

Delicious si sbizzarrisce nei gusti e nei sapori, caramello latte e pistacchio.