“Una favola”, “come in un film della Disney”:così chi ha partecipato, in presenza e a distanza, al nostro matrimonio, ha definito la giornata del 19 maggio 2022.
Sono passati due mesi e quando ci ripenso mi sembra ancora di viverla quella favola. Ogni cosa era stata organizzata per riuscire in questo intento e vedere quel sogno diventare realtà è stata la gioia più grande.

Di quel giorno ho ricordi al tempo stesso confusi e nitidissimi. Le emozioni più intense le ho provate credo in mattinata, in tutta quell’ “attesa di…” che si stempera solo dopo la celebrazione sacra.
LA MATTINA A CASA


Subito dopo è iniziata una processione di fornitori con papà che faceva da Vigile, anche in questo caso. Il campanello suonava ogni cinque minuti: era la volta di pasticcini, rustici, regali…e i fotografi! Ecco, lì l’ansietta è arrivata. Qualche scatto durante la preparazione del trucco e poi il bravissimo Francesco Stoppi va via dallo sposo.

Poi è stata la volta della mia cara parrucchiera, Tessy, con cui avevo iniziato un percorso già qualche tempo prima, facendo diverse prove di acconciatura, ma soprattutto prendendo diverse coccole.
Eccomi pronta per fare qualche altra foto in vestaglietta.
Ultimata tutta la preparazione di trucco e parrucco con i miei due angeli di bellezza che mi hanno dato un bacio “da lontano” dicendomi, «vai, sei pronta, sei bellissima», sono andata in camera e con l’aiuto delle mie donne (mamma, commara, parrucchiera) ho indossato il mio bellissimo vestito, quello sognato sempre da una vita. Il vestito che per me È l’abito da sposa, quello che ti colpisce al primo sguardo. Un Demetrios, scelto con la professionalità dell’Atelier “Creazioni Sposa Raffaella” e l’esperienza e sensibilità di Barbara, che sa capirti più di quanto tu stessa possa farlo.

Ecco e da quel momento in poi non ho capito più niente 😂😂 ho vissuto un insieme di sensazioni: l’ansia che il vestito non mi stesse su bene, l’ansia di essere in ritardo, l’ansia di non vedere arrivare i testimoni e il paggetto, il senso di incredulità nel vedere quanta gente stava arrivando, il cuore che si scioglieva quando vedevo amici di sempre affacciarsi in camera e guardarmi emozionati, l’agitazione del momento che si stava avvicinando.
IN CHIESA
A un certo punto eccomi, esco dalla camera dopo aver fatto alcune foto e ci avviamo verso la chiesa. Inutile raccontarvi l’emozione provata quando uscita di casa ho visto tutte le persone che mi aspettavano: zii, cugini, parenti, amici, tutti tutti. Che bello!

In tutto ciò, che fatica fare tutta quella salita con il vestito! Al braccio del mio papà, che per tutto il tragitto mi ha parlato come ha sempre fatto, con calma e sicurezza, aiutandomi con il vestito molto molto impegnativo.

Eccoci arrivati nei pressi della chiesa. Il piano era questo: quando io, papà e mia sorella, la damigella d’onore, ci trovavamo a pochi metri dalla chiesa, tutti gli invitati che mi avevano fatto da corteo andavano avanti e si andavano ad accomodare per assistere all’entrata di Lorenzo con sua mamma, un momento molto intenso e desiderato. In tutto ciò io aspetto Massimo, l’amico di Lorenzo, che avete avuto modo di vedere su Instagram, l’autore delle dirette. In quella gran confusione, non trovavo più il mio telefono! Ma io avevo promesso ai miei alunni e a tutti voi la diretta e allora che si fa?! Mi impossesso del suo telefono e avviamo la diretta da lì! Che pazienza che ha avuto tutta la giornata e che bravo che è stato!


Dopo aver fatto queste foto, il fotografo è tornato da noi per avvisarci e seguirci nel mio ingresso in chiesa. Sono estastiata di quanto sia venuto bene l’arco di ortensie davanti alla chiesa! Bello, principesco, come l’ho sempre voluto. Immagino quanta fatica abbia fatto Lucia la fioraia. Ecco arrivato il momento più forte! Parte la marcia nuziale con violino ed organo; agitazione a mille, emozioni, eccoci al portone della chiesa. Entra prima la mia damigella con il paggetto che – bravissimo – porta le fedi. Papà mi abbassa il velo e ci avviamo per la nostra ultima passeggiata insieme prima del grande passo. Vedo Lorenzo in lontananza e vedo come mi guarda: è bellissimo! Nella navata centrale della chiesa sono tutti lì per noi, ad applaudirci e dimostrarci il loro affatto. Arriviamo all’altare e, con un bel po’ di emozione, ci lasciamo trascinare da quel bellissimo gesto che prevede che il papà della sposa saluti il futuro marito di sua figlia e che lo sposo tolga il velo alla sua futura moglie.

Inizia così la celebrazione sacra che tra le letture scelte da noi, la deliziosa musica del violino e dell’organo mi fa emozionare non poco, facendomi scappare le prime lacrimucce di gioia. Vedere i nostri parenti che si avvicendavano nelle letture e sentire quelle note melodiose cantate dalla Corale di Biccari è stato bellissimo.



Il momento più intenso è stato sicuramente lo scambio degli anelli e delle promesse che si è concluso in un applauso gioioso dei nostri parenti. Un regalo che non dimenticheremo, ricevuto proprio al termine della celebrazione, è stata la benedizione del Papa, regalataci da Piergiorgio, il direttore della rivista “Sentieri” per cui scrivo.

Dopo le foto di rito, siamo usciti dalla chiesa per gioire con i nostri invitati che ci hanno inondato di riso, di amore e di bolle di sapone, facendoci poi scoppiare una mongolfiera di palloncini (idee bellissime di mia madre).

LA SALA RICEVIMENTI
Finalmente rilassati e felici ci siamo avviati alla Sala Ricevimenti “Lo Smeraldo” con il nostro super autista Massimo. Lì tutto era stupendo, ricercato e curato nei minimi dettagli, grazie alla disponibilità e professionalità di quanti hanno lavorato alla piena riuscita del nostro matrimonio.


Rimarrà sempre nel mio cuore il personale de Lo Smeraldo per aver esaudito ogni nostro desiderio (Laura, Rino) ed in particolare Anna per la vicinanza e l’aiuto, di ogni tipo, di quel giorno.
Tutto il pranzo si è svolto in un clima di felicità e serenità, arricchito dalla consumazione delle ottime pietanze.
Il nostro arrivo e l’aperitivo si sono svolti a Corte dei fiori, un bellissimo scorcio tra rocce e ruscelli, dalle piene atmosfere pugliesi.
Poi ci siamo spostati nella Sala Dea Ebe: tovagliato grigio perla, posate e sottopiatto in argento, sedie bianche e la luminosità di cristalli Swarovski come lampadario a far brillare la sala immensa e bellissima.
Appena arrivati il bravissimo dj Leo ci ha chiamati a fare il nostro primo ballo sulle note di “Anche fragile” di Elisa e lì via giù le lacrime! Questa canzone l’abbiamo scelta perché mi rappresenta pienamente ed è uscita nei primi tempi dell nostra relazione. La particolarità è stata fare questo ballo “tra le nuvole” grazie ad una macchina del fumo che ci ha avvolto in un’atmosfera magica.

Nella sala Dea Ebe si è svolto poi l’intero pranzo, tra balli e musica dal vivo, circondati dall’affetto dei nostri invitati. I nostri amici sono stati fantastici nell’animare la giornata e rendere ogni momento divertente: avevano iniziato già la sera prima con la serenata e tutta la giornata del matrimonio è stato un continuo ballare e divertirsi ❤️
In pochissimo tempo, o almeno questo è quanto ci è sembrato (circa 5 ore), ci hanno chiamato per l’intenso momento del taglio torta. Confesso che anche a distanza di mesi continuo a guardare i video di quel momento: è stato il finale davvero magico per la nostra favola.
L’emozione era palpabile già dal momento della discesa della bellissima scalinata che dai giardini de Lo Smeraldo ci conduceva al suggestivo scenario del Parco dell’amore. Lì ad aspettarci c’era la nostra torta con una cascata di ortensie celeste polvere, il tema del nostro matrimonio, sulle note del violino di Rosanna Vastola, che ha saputo rendere quel momento ancora più magico, che hanno fatto da colonna sonora al nostro taglio torta, al brindisi tra noi, le nostre dolci testimoni Roberta e Federica ed i nostri genitori.

Dopo il taglio torta abbiamo ultimato la serata con un ottimo buffet dei dolci, con lunghi balli e la consegna delle bomboniere ai nostri invitati e dei regali a genitori, testimoni e damigelle e paggetto.
È stato bello raccontarvi questa giornata ❤️

Vi scrivo qui la lista dei fornitori che ci hanno aiutato rendere indimenticabile il nostro Giorno:
-Sala Ricevimenti: “Lo Smeraldo” di Canosa di Puglia;
-Fotografo: Francesco Stoppi
-Vestito: ‘Demetrios” acquistato da “Creazioni Sposa Raffaella”
-Acconciatura: Tessy Acconciature
-Truccatrice: Simona Delli Carri
-Fiori: La Cattolica di Biccari
-Tipografa: Cloè Studio
– Mail artist: Carmen Renella