Avete presente quando in una bella mattinata di primavera aprite la finestra della camera ed entra quell’aria fresca e frizzantina che ci mette subito di buonumore?
Ecco, è questa l’impressione che ho avuto di Michela De Palma, titolare di MoodS, un bellissimo concept store di Milano, dove “vestire le proprie emozioni” con capi sartoriali, secondhand e vintage.

Michela è un uragano di buon umore, che sprizza allegria e voglia di fare da tutti i pori. La stessa sensazione emerge entrando nel suo negozio: ogni elemento segue un ordine stilosissimo e frizzante, che lei riesce ad organizzare al meglio come una brava direttrice d’orchestra.
Entrando nel suo negozio vengo rapita dal suo modo di accogliere, ascoltare e accontentare le clienti, spesso tanto esigenti ed indecise, che trovano in lei una guida sicura e sincera.
A rendere questo quadro ancora più tenero e brioso è l’arrivo dei genitori di Michela, che – per quel poco che riesco a percepire – costituiscono una presenza fondamentale nella vita e nell’attività di Michela. E’ bellissimo vederli entrare e dare una mano alla loro piccola – perché per un genitore lo si è sempre – nella gestione del negozio quando noi decidiamo di prenderci qualche minutino per noi, per fare due chiacchiere. E via al bar spensierate, per un’intervista, con la sicurezza del proprio posto del cuore al sicuro, tenuto a bada dai due valorosi guardiani.
Michela, perché chiamare proprio “MoodS” il tuo negozio?
Il segreto è nel sottotitolo: “Styling your emotions”. Il mio intento è quello di vestire una donna nei suoi diversi stati d’animo, in ogni momento della vita e in più momenti della giornata. Il nome breve e con la M iniziale che richiamasse il mio di nome poi è stata un’idea che ho sempre amato.
Quando nasce MoodS?
Nel 2016, in Via Cesariano 10, in un posto diverso da dove sono ora. MoodS nasce come negozio di second hand e capi vintage. Nel 2017 ho introdotto nuovi ingredienti, come il toile de jouy che è stato un po’ il mio elemento caratterizzante. Ho iniziato con la produzione e vendita di sole gonne, poi via via ho inserito capi e colori diversi. Addirittura durante il periodo del lockdown ho utilizzato questa fantasia per la creazione di accessori per la casa, come ad esempio le tovagliette: eravamo tutti tra le mura domestiche, ma la voglia di fare del nostro nido un posto più bello era tanta, così ho pensato ad elementi che potessero vestire anche il nostro luogo del cuore.

Parliamo appunto del lockdown. Come è stato quel periodo per te? Come lo ricordi?
Durante il primo lockdown ho aperto le porte della mia casa. Ho rafforzato lo store online e il rapporto con i miei followers, inglobando tutta la mia famiglia. Abbiamo dato vita anche ad una raccolta fondi grazie a lampade artigianali create da noi, i cui proventi sono andati al San Raffaele. Al termine di questo periodo, ho spostato il negozio, introducendo prodotti di laboratori sartoriali e designer indipendenti.
Perché, secondo te, i tuoi clienti scelgono proprio MoodS?
È un discorso di empatia, unicità e coccole, credo. In molti amano questo mio modo di capire i loro gusti ed indirizzare i clienti verso il capo giusto. Fa la differenza anche pensare di avere un vestito unico, che sia questo un pezzo d’epoca o un capo mai creato con un tessuto di fine serie. Mi impegno molto anche per coccolare il mio cliente: il packaging di ogni abito è unico, arricchito con gadgets fatti a mano spesso dalla mia mamma, che costituiscono sicuramente un valore aggiunto al prodotto già di per sé prezioso.
Hai un sogno nel cassetto?
Sì, rendere visibile a tutti l’archivio MoodS Si tratta di prodotti storici – abiti, borse, scarpe, accessori – di grande qualità e firme importanti, di anni addietro, noleggiati per girare shooting fotografici e film, tra cui la serie Amazon Prime, poi trasmessa su Canale 5, “Made in Italy”, sulla storia della moda italiana.
MoodS
Via Cesare Cesariano, 6
20154 Milano