Devo essere sincera: questo articolo in realtà, in principio, era destinato ad altro. Quando ho contattato, infatti, Simona Bonassi, avevo intenzione di scrivere un articolo sull’armocromia: ultimamente se ne sente tanto parlare e volevo scoprirne di più, facendola conoscere anche a voi, miei lettori. Così, giorni fa, mi sono recata da Simona per decidere come impostare l’articolo.

Quando, però, ho iniziato a parlare con lei, più le chiedevo curiosità a riguardo e più mi accorgevo che in realtà la cosa più bella di cui scrivere non era l’armocromia, bensì la sua storia, il suo lavoro, la magia che con il suo operato riesce a realizzare.
Simona Bonassi, oltre che esperta di armocromia, è in primis consulente d’immagine: cosa ci sia dietro questo fantastico mondo l’ho capito grazie a lei.

Ho capito che lo stare bene fuori equivale a star bene dentro, in pace con se stessi; ho capito che a volte un taglio di capelli, un abito colorato può salvarti la vita; ho capito che i colori hanno tanto da raccontare e le stoffe con cui ci vestiamo non sono solo un involucro, ma la copertina di noi stessi.
Davanti a me ho trovato una persona preparata, coraggiosa ma anche schiva (non mi avrebbe detto neanche di essere arrivata 4ª ad un talent su Sky Uno se non glielo avessi chiesto io!). Una donna sicura delle sue idee e delle sue conoscenze, che ha fatto del suo lavoro una professione di fede, che non vuole scendere a compromessi, ma portare rispetto alle sue idee ed alla sua professione, onorare il suo lavoro ed i suoi studi.

Simona, perché hai deciso di diventare consulente d’immagine e operatrice olistica?
“Perché volevo essere quel tipo di persona di cui avevo bisogno nella mia vita, in una fase molto critica per me e per tutti, come l’adolescenza. Inoltre ero arrivata ad un bivio: o cambiavo lavoro o mi reinventavo. Facevo la parrucchiera a Brescia, in un grande salone, ma dopo un po’ quella situazione cominciava a starmi stretta: non c’era il rapporto con il cliente che io desideravo. A me piace entrare in confidenza con chi si affida alle mie mani, anche solo per uno shampoo. Creare un rapporto uno a uno. Avere, più che un salone, un salotto.”
Aiutami a capire al meglio il tuo lavoro, Simona: cos’è che fai di preciso?
“Il consulente d’immagine è una figura professionale che aiuta il cliente a trovare un proprio stile, un proprio modo di truccarsi, pettinarsi e vestirsi, in base alle sue caratteristiche fisiche, ma anche e soprattutto in base al suo modo di essere, al suo carattere e a come vuole mostrarsi agli altri. Perché, come dico sempre: “interno ed esterno comunicano: non stai bene dentro se fuori non ti apprezzi”.” Ad esso, associo trattamenti di riequilibrio olistico, per una rinascita estetica, energetica, mentale ed emotiva.

Bellissimo! Ora inizio a capire… ma fammi un esempio pratico. Chi si rivolge a te? Che tipologia di persone ha bisogno della tua professionalità?
“Tanti tipi. Ho clienti giovanissime, adolescenti, che chiedono la mia collaborazione per aiutarle a trovare un proprio stile personale in un’età in cui si viene bombardati da migliaia di mode e modelli. C’è la cliente che mi contatta perché incuriosita dall’armocromia e vuole provare una seduta. La signora che non si sa truccare e vorrebbe imparare. Ma i casi che mi stanno più a cuore, nonché i primi ad aver trattato, sono altri. Le mie primissime clienti sono state donne in depressione che proprio grazie al mio lavoro sono uscite fuori da questo tunnel.”
Wow, una medicina quasi! Come le hai aiutate?
Il tempo e la costanza le hanno aiutate. Queste donne, di cui poi sono diventata grande amica, hanno svolto regolarmente tutti gli incontri e sono diventate più sicure di sé, riuscendo a mettersi di nuovo in gioco, ad aprire attività e cominciare nuovi lavori, e diventare protagoniste della propria vita.

Come si svolgono gli incontri? Il percorso come si articola? E’ obbligatorio seguirne tutte le tappe?
Assolutamente no, ciascuno può svolgere gli incontri che desidera, in base ai suoi tempi e possibilità. E’ naturale che svolgere tutte le tappe porta ad una migliore conoscenza di sé e quindi ad avere più mezzi per migliorarsi.
Il percorso si articola in sette fasi: il test cromatico, per scoprire i colori che ti valorizzano; il draping, cosa comunicano i tuoi colori e come si abbinano tra loro; lo studio del viso, lezione di self make-up con focus su capelli, occhiali, scolli ed accessori; tessuti e stampe, per conoscere le illusioni ottiche, la vestibilità dei tessuti e le stampe per camuffare le criticità; studio morfologico, per valorizzare la silhouette con l’abbigliamento corretto; lo stile, consulenza per valorizzare lo stile personale in ogni occasione; lo shopping intelligente, capi base e must-have per creare molteplici look.”

Mi hai detto che è capitato che tu sia diventata amica di qualche cliente. Raccontami qualche episodio!
“Alcune clienti mi chiedono di esaminare il loro armadio e di buttare via quello che non va, per poi accompagnarle a fare shopping. Altre volte è capitato che i mariti di queste donne si rivolgessero a me per fare un regalo alle proprie mogli, e molto spesso vado io stessa ad acquistare capi per loro!”
Riesci ad essere sempre obiettiva con le tue clienti? Capita che a volte il tuo cliente non accetti i tuoi consigli? Che si fa in quel caso?
“Certo, capita a volte. Ma va bene così, non obbligo nessuno, anzi, se posso provo ad andare loro incontro. L’importante è vedersi e sentirsi belle e in pace con sé stesse!”

E tu? Con te stessa riesci ad essere obiettiva? Ti poni davanti allo specchio con la stessa propensione d’animo delle tue clienti?
“Ehm non molto! E’ difficile fare autoanalisi. Allo specchio, poi, noi vediamo solo i difetti di noi stessi. Tuttavia, so quali colori e tessuti mi stanno meglio e sfrutto queste mie conoscenze a mio favore.”
Quali studi hai fatto per diventare quel che sei?
“Mi sono diplomata all’ ”Accademia di Consulenza d’immagine” e contemporaneamente ho intrapreso un percorso da operatore olistico. Mi piace tantissimo anche quel mondo: collaboro con scuole e seguo fiere. Ora mi sto dedicando alla naturopatia, per continuare a mettere al primo posto il benessere della persona.”

E poi è arrivata la tua esperienza in tv. Come è stata?
“Molto dura ma molto molto formativa. Nel 2017 sono stata selezionata su quattromila candidati al Talent show “Lookmaker Academy” su Sky Uno. Dopo tante e stravaganti prove, giudizi duri ma formativi, mi sono classificata quarta. E’ stata una tappa fondamentale nella mia vita: guardando i lavori che facevo prima e dopo il talent, mi accorgo quanto questa opportunità mi abbia migliorato.”

Hai mai pensato di insegnare?
“Sì, e mi è stato proposto anche più e più volte. Ma ho declinato. Preferisco continuare nel mio lavoro piuttosto che svilire così il mio credo e la mia passione. Purtroppo oggi si trova tutto sul web, tanti ciarlatani si spacciano per professionisti e tanti altri insegnano anche queste poche e superficiali conoscenze, rubacchiate qua e là, a persone che pretendono di raggiungere titoli e professionalità in tre lezioni! Questa è una situazione molto avvilente.”

Ringraziandoti per la tua disponibilità e per la chiacchierata, ti chiedo dove vorresti essere tra dieci anni, augurandoti il meglio.
“Mi piacerebbe che il mio lavoro e quello di tanti consulenti di immagine venisse sempre più compreso ed apprezzato, cosa che sta iniziando a succedere solo ora. E poi sogno di avere un centro su misura, dove ampliare l’offerta, mettendo in pratica anche le mie conoscenze da naturopata e consulente olistico.”
