E’ il capo-spalla primaverile per eccellenza: è il trench. Lungo, corto, con laccio o cintura, nel classico beige o di altri colori, questo indumento ha origini che vanno abbastanza indietro nel tempo: esso deriva dal trench coat, ossia il cappotto militare d’ordinanza dei soldati che combattevano in trincea, la parola inglese “trench coat” infatti significa proprio “cappotto da trincea”.

La prima casa sartoriale che ne rivendicò la paternità e lo utilizzò anche per la moda civile fu “Burberry”.

Caratteristiche principali che ogni trench deve avere sono:
- Le tipiche linguette di tessuto dei capi militari che partono dalla spalla e si abbottonano vicino al collo dando la possibilità di apporre le mostrine o il grado sull’indumento.
- Il profondo sormonto con l’abbottonatura a doppiopetto, che dà maggiore protezione contro il vento e le intemperie.
- Il sottogola, una striscia di tessuto che ripiegata e nascosta sotto il colletto quando è abbassato, permette di tenerlo ben chiuso quando lo si alza.
- La patta di tessuto sul pettorale (destro per gli uomini, sinistro per le donne) è un’ulteriore protezione dal maltempo.
- La cintura retaggio del cinturone della divisa militare che serviva
- a portare la spada, la pistola e le giberne.
- Cinturini ai polsi che permettono di stringere saldamente il fondo della manica.
- Il piegone posteriore che consente un ampio passo.
- Le tasche laterali oblique con bottoni.
- La falda sulla schiena a foggia di una mantelletta che permette che l’acqua scivoli meglio in quel punto critico.
- La lunghezza non dovrebbe salire al di sopra del ginocchio; questo parametro è stato tradito ampiamente dagli stilisti del nuovo millennio.

Le lunghezze possono essere disparate, ma possiamo destreggiarci tra di loro, scegliendo quella che esalta al meglio la nostra fisicità.
- corto: ideale se piccole di statura o, in generale, se lo indossate soprattutto con i pantaloni.
- medio: anche questo è perfetto per le donne più minute e funziona bene sia in versione casual che elegante.
- lungo: è quello più classico e versatile, da indossare su pantaloni, ma anche su gonne e tubini più eleganti.
- extralungo: ha il suo fascino, ma richiede un’altezza davvero importante.
Tanti sono i modelli di tendenza in questa primavera/estate. Vediamone insieme qualcuno:
Rinascimento ne allunga la parte posteriore,creando un modello svasato molto elegante e romantico, ideale se usato con i tacchi.

Ancora Rinascimento sceglie di imbottire le spalline rendendole a sbuffo e modellare le maniche a palloncino.

Anche Max Mara opta per un modello del genere, il modello”Melania”, in cotone monopetto.

Ancora Max Mara sceglie un altro modello, più lineare e lungo: lo “Skipper”.

Valentino unisce le lunghezze dello “Skipper” e le maniche a sbuffo di Rinascimento e Max Mara, in questo modello sublime.

Burberry riporta in auge il modello con la classica fodera quadrettata interna, ripiegata all’esterno.

Guess opta per una foggia classica, ma la impreziosisce di dettagli neri a contrasto a contrassegnare bordi di tasche e chiusure.

Stradivarius sceglie un modello classico, ma lo colora di diversi toni: blu, bianco, ghiaccio, rosa o il classico beige.

Anche Ovs e Benetton prediligono tagli e tonalità tradizionali, ma Ovs adotta anche un modello diverso, più estroso, con reverse e cintura a contrasto.
