Ogni mattina, quando vado a lavoro, il mio risveglio hai il profumo di burro, uova, zucchero e farina. Un aroma inebriante, sprigionato da una vetrina, altrettanto evocativa di tempi, storie e luoghi lontani.

Una piccola magia, tutta palazzolese, chiamata “Vanilla Biscotti”.

Varcata la porta del locale, si viene immediatamente rapiti, oltre che dalla dolce fragranza di buono, anche dall’atmosfera che si respira al suo interno. Interi scaffali colmi di svariate qualità di biscotti; tavoli con romantiche scatole in latta pronte da regalare; confezioni di cioccolata di ogni tipo; alzatine e vassoi che svelano torte e crostate di ogni sorta, e, a seconda del periodo dell’anno, anche colombe o panettoni.  Sullo sfondo, si intravede il laboratorio dove nascono queste squisite prelibatezze e dopo poco subito fa la sua comparsa Barbara Pezzoni, titolare e creatrice del marchio “Vanilla Biscotti”. Con la sua solita gentilezza e garbata accoglienza, mi fa strada al piano di sopra per andare a fare due chiacchiere. 

La sala da tè è un incanto, il posto ideale in cui rilassarsi e vivere appieno la magia di Vanilla. Tappezzeria rosa cipria e verde, pareti e quadri dai colori pastello, comodi divanetti e poltroncine in morbido velluto. Un bancone, in cui a vista sono esposte tutte le prelibatezze del giorno, scatoline in latta contenenti i più prestigiosi infusi. Una veduta incredibile di Piazza Roma dal balconcino, il tavolino più ambito d’estate.

Sono onoratissima di questa possibilità ed anche tanto curiosa. Perché questa sì, è davvero una storia che merita di essere raccontata.

Barbara, con i tuoi prodotti e la tua attività tu permetti a tutti noi che ne varchiamo la porta ogni giorno di vivere in un sogno. In realtà qui però quella che ha avuto e realizzato il suo sogno sei tu…raccontami un po’ quando e come è nata l’idea di Vanilla Biscotti.

“Dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, al 2011, quando prima di tutto ciò, facevo tutt’altro. Non sono nata come pasticciera, la mia formazione è quella di contabile commerciale, ma subito ho capito che non era quella la mia strada. La mia vera passione è stare a contatto con i clienti, coccolarli ed aiutarli. A questa, si è aggiunto proprio dieci anni fa un nuovo amore, quello per i biscotti. Il “La” lo ha dato un piccolo regalo fattomi dalle mie sorelle di ritorno da un viaggio in Alsazia: un libro di biscotti. Provando e riprovando, sempre di più si fa largo in me l’idea di metter su qualcosa di mio, una piccola attività che mi permettesse di mettere a frutto tutto quello che amavo fare. Ho deciso, così, di chiedere il part-time dal mio lavoro e lanciarmi in un progetto forse più grande di me: aprire un negozio di biscotti. Ho iniziato da un locale tanto piccolo quanto bello, nella romantica atmosfera del lungo fiume Oglio, sul Ponte romano, un ambiente di soli 12 mq, in cui producevo e vendevo i miei prodotti. Nel 2017 ho aperto il negozio dove siamo ora, in Piazza Roma, e nel 2019 è stata la volta della sala da tè…ed ora mi trovo qui, a festeggiare il decennale della mia attività.”

Una scelta tanto coraggiosa quanto azzardata…com’è stato farsi strada in un mondo del tutto nuovo per te?

“Non è stato facile, anzi, è stato proprio difficile! Ero l’ultima arrivata e quando mi presentavo ad altri pasticceri o esperti del settore mi guardavano con un’espressione tra lo scettico e l’ironico quasi a dire “vuoi fare e vendere solo biscotti? Non ce la farai mai”. Ed è stata quella la mia forza: l’esclusività, il mio desiderio di concentrarmi sul particolare, su un prodotto spesso snobbato dai maestri pasticceri, ma proprio per questo unico, puntare al top e non scendere a compromessi. In poche parole: fare la differenza.”

E la differenza l’hai fatta sicuramente, non si vedono facilmente posti del genere in giro…come hai fatto a farti conoscere (oltre alla fragranza inebriante che, come una pozione magica, spinge tutti ad aprire quella porta)?

“Il passaparola è stata la miglior pubblicità. E l’esclusività che riservo ad ogni cliente: come dicevo prima , amo “coccolare” chi viene da me, conoscere i suoi gusti e presentargli tutti i miei prodotti, indirizzarlo sulla base dei suoi desideri e vedere la gioia nei suoi occhi, o soprattutto nello sguardo dei più piccoli, di aver offerto un buon e bel servizio, una bella sensazione.”

Ed è questo che ti ha spinta anche ad ampliare il locale con una sala da tè? A cosa ti sei ispirata?

“Esattamente. Volevo dar vita ad un luogo in cui “amplificare” l’emozione di un biscotto, in cui prolungare un’esperienza sensoriale. Non volevo creare un semplice bar, ma un luogo in cui rilassarsi e circondarsi di profumi e sapori buoni. Scelgo personalmente degli ottimi infusi per tè e tisane, ricercati, diversi dal solito, che servo in un vero e proprio rituale con tanto di clessidra per calcolare il tempo di infusione. Ho preso ispirazione da tutto quello che ho visto nei miei viaggi, fisici, letterari o su internet, e – in modo particolare – dalle cioccolaterie di Bruxelles.”

E adesso un po’ di domande a raffica, sei pronta?!

“Vai.”

Perché hai scelto di dare proprio il nome “Vanilla” al tuo negozio?

“Perché è il mio ingrediente preferito e, chiamandolo “Vanilla” invece che “Vaniglia”, ho voluto dare quel giusto tocco di internazionalità che non guasta.”

Giusto. A proposito di gusti… qual è il tuo biscotto preferito, quale il primo fatto e quante varietà ne produci ora?

“Il mio biscotto preferito è il Devoluy sicuramente, semplice e profumato, nonché il primo realizzato. Oggi ne produciamo una cinquantina di varietà, di cui tanti tipi senza glutine.”

Stai per festeggiare il decennale della tua attività: fa’ un bilancio di questi dieci anni e dimmi dove ti trovi tra dieci anni.

“In dieci anni sono cresciuta tantissimo, ma è stato anche tanto faticoso: ho lasciato indietro molti pezzi della mia vita, carenze che non riuscirò più a colmare. Ho avuto tanti risultati, tante soddisfazioni, e la più bella resta sempre quella di vedere la gioia e la soddisfazione negli occhi dei clienti vogliono quello che tu fai per loro. 

Per il futuro ho tantissime idee, non riesco a stare ferma, ho sempre voglia di mettermi in gioco, provando a fare cose nuove. Il mio più grande sogno è quello di portare Vanilla ovunque nel mondo: inizieremo con la vendita online, ma la mia speranza e ambizione più grande è quella di avere nuovi negozi in tante altre diverse città.”