Un negozio tutto rosa.

Chi mi conosce bene, sa già quanto queste poche parole possano aver presa su di me.

Anche se adesso qualcosa è cambiato, quando Paola Aragone ha aperto il suo negozio, trent’anni fa, il suo aspetto era proprio quello: una casa di Barbie.

Già, una Barbie, il suo elemento, il suo oggetto portafortuna.

Oggi Paola mi accoglie nel suo atelier dalle atmosfere shabby chic, un salotto raffinato ed accogliente, il regno dei colori pastello, in cui rilassarsi oltre che fare acquisti. Ed è sempre stato questo l’obiettivo di Paola: trasformare lo shopping in un momento di puro relax da dedicarsi, tra un thè, una chiacchiera e un dolcetto, accompagnate nella scelta con quella cura che solo un servizio totalmente dedicato può regalare.

Appena entrata, vengo accolta con la gentilezza e l’accoglienza tipica di chi sa come far sentire a casa un cliente, e un po’ di più. Mi fanno accomodare su un bellissimo divanetto in attesa che Paola, la mia Protagonista, si liberi; mi viene offerto un buonissimo succo d’aloe ed io mi incanto ad ammirare la cura dei dettagli di ogni angolo: fiori, marshmallow e oggetti d’antiquariato arricchiscono tavolini, armadi e settimini. Ne approfitto anche per ammirare come la stessa cura sia rivolta anche alle clienti che via via si avvicendano nei camerini: tutte sono accolte come amiche, a tutte si affianca una commessa che con sensibilità e attenzione segue e guida la cliente nella scelta di un abito, spiegandone i punti forti ed aiutandola in una ritrovata sicurezza in sé stessa.

Inizio a fare due chiacchiere con Rossella Cariddi, staff ma soprattutto amica di Paola, con cui condivide il cammino da ben venti anni. Emerge, dalle sue parole, la stima che nutre verso di lei, verso il suo sogno e la sua ambizione diventata ormai una solida realtà di Milano. 

Rossella, piacere di conoscerti, che bello intervistarvi in questo posto bellissimo. Ho avuto modo di vedere anche come vi approcciate con le clienti! È davvero molto bello. Ma qual è la vostra clientela?

Abbiamo tantissime clienti storiche, fidelizzate, che poi hanno portato qui le proprie figlie ed amiche. Il passaparola è stato fondamentale. Ed anche Instagram, devo dirti, nell’ultimo anno ci ha aiutato tanto a farci conoscere in tutta Italia e all’estero.

Il vostro stile e l’atmosfera che si respira qui è ben visibile anche su una piattaforma online, ma anche lì siete originali: no foto di modelle o manichini, ma donne, clienti vere e proprie che si lasciano immortalare nelle diverse prove d’abito. Come mai questa scelta?

Paola ha sempre creduto in questa idea: foto vere, donne vere. Perché un conto è fare vedere un vestito su modelle o manichini, spenti e privi di vita, un conto è dare vita a quegli abiti, a quei progetti di moda, e mostrare come quei capi stiano bene a tutti.

Di cosa è in cerca il cliente quando viene qui? È difficile venire incontro ai gusti di tutti?

Il segreto è far provare tanti capi al cliente, seguire passo passo anche le sue espressioni e con professionalità e sensibilità consigliare. Il capo parla, quando indossato, sta a noi interpretarlo. Accade spesso anche che un cliente entri con un’idea, di un capo che magari ha visto su internet, ed esca con un’altra.

Come mai, pur avendo una grande clientela arrivata dal web, non avete aperto un e-commerce?

La nostra filosofia, come ti dicevo, è quella di mettere al centro il cliente, regalandogli un’esperienza al posto di un semplice acquisto. Abbiamo così preferito un canale whatsapp dedicato, in cui dare supporto e consiglio a chi ci contatta.

Domanda domanda, il tempo passa e Paola Aragone si libera e mi raggiunge. Posso così ora fare a lei tutte le mie domande sulla donna, più che sull’Atelier.

Paola, come immagine del profilo su Instagram c’è una Barbie a anche qui in negozio ne hai una: come mai? Cosa rappresenta per te la Barbie?

Per me la Barbie è tutto, mi ricorda le mie origini, mi ricorda chi ero. Sin da piccola, ho sempre amato la moda e le Barbie erano le mie modelle: tagliavo i miei vestiti e li cucivo addosso alle bambole. Oggi non ho mai perso quello stesso entusiasmo di bambina.

E l’atelier? Lo hai sempre sognato così? Cosa ti ha ispirato?

Quando ero bambina, andavo con mia madre da una sua amica che vendeva dei vestiti in una mansarda. Lì c’era una bellissima atmosfera, che io voluto ricreare qui: c’erano divanetti e servizi da thè, e noi facevamo merenda, chiacchieravamo ed acquistavamo i nostri capi.

E gli abiti che troviamo qui sono tutte tue creazioni? Li selezioni tu personalmente?

Molti capi sono mie creazioni, altri li scelgo io durante i miei tanti viaggi.

Come è cambiato il tuo stile negli anni?

Non è mai cambiato. Ho sempre creduto così tanto in questi colori, in questi capi e tessuti senza tempo e senza stagione, che ho continuato sempre sulla mia strada. E questo ha fatto la differenza.

In conclusione, parlami del tuo sogno realizzato. So che avevi un negozio tutto rosa all’inizio. Non hai avuto paura che non fosse compresa la tua posizione?

Dopo aver fatto uno stage come stilista, ho saputo che si vendeva questo negozio. Non ci ho pensato due volte: ho chiesto a mio padre di prendere la licenza per me, dicendogli che in un anno gli avrei ridato indietro tutti i soldi e che, se l’esperienza si fosse rivelata un fallimento, avrebbe potuto rivendersela. 

Non è servito.

Ho aperto così il mio negozio tutto rosa, inizialmente piccolino – una vera e propria casa delle Barbie. In principio qualcuno mi snobbava, non prendeva sul serio la mia idea di negozio e la mia idea di moda. 

Oggi, dopo trent’anni, sono ancora qui.

Paola Aragone

Via Bergamo 15, Milano

02 5456159